Keynote Speaker
Andrea ha trent’anni di esperienza nel mondo dell’Information Technology e un percorso ricco di interventi pubblici su temi legati alla tecnologia, alla vendita, alla gestione aziendale e a piccole e grandi idee che guidano il cambiamento e che aiutano imprenditori e manager a guardare l’azienda con un’angolazione diversa.
Il suo stile? Brillante, diretto, senza prendersi troppo sul serio ma prendendo molto sul serio i contenuti.
Andrea non fa prediche, non posa da guru, e non racconta verità assolute: preferisce instillare dubbi che fanno crescere, proprio come MingaMal!
Andrea non fa prediche, non posa da guru, e non racconta verità assolute: preferisce instillare dubbi che fanno crescere, proprio come MingaMal!
Oltre a una serie di speech già pronti (e pronti ad essere smontati, rimontati ed adattati), costruisce interventi da zero insieme al committente, quando serve un punto di vista su misura.
Può parlare in italiano o in inglese, sempre con autenticità e spontaneità.

Dico io di me (il massimo dell'autoreferenzialità)
Quando parlo in pubblico sono semplicemente io, con i miei ragionamenti, la mia esperienza e il mio modo un po’ irriverente di raccontare le cose.
Posso piacere o non piacere, ma sono io.
Non faccio il motivatore, non porto formule magiche e non credo nei discorsi che suonano bene ma non servono a niente.
Mi piace prendere un tema - IT, business o quei famosi “massimi sistemi” che ogni tanto fanno bene all’anima imprenditoriale, e non solo - e guardarci dentro insieme ai partecipanti. Con ironia, lucidità (talvolta) e tonnellate di sana provocazione.
Parlo solo di ciò che conosco e di ciò in cui credo.
Se devo affrontare un tema nuovo, studio, preparo e chiedo un brief preciso: perché uno speech può essere divertente e leggero, ma non improvvisato né fuori contesto. Altrimenti non serve a niente.
Gesticolo, cammino, mi scaldo, ogni tanto mi scappa una parolaccia. Fa parte del pacchetto.
Ma è proprio quando mi lascio andare che il pubblico capisce meglio da dove arrivano le mie idee, dove vanno, e perché forse vale la pena di ascoltarle.
Dicono altri di me.
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